Seconda Domenica di Avvento 2023

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 1,1-8

Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio.
Come sta scritto nel profeta Isaìa: «Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via. Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri», vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».

Il Vangelo di Marco di questa seconda domenica di Avvento ci presenta la figura Giovanni il Battista, il quale nel deserto della Giudea proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati.

Il Battista proponeva ai suoi contemporanei un cammino di fede simile a quello che la Sacra Scrittura propone a noi durante l’Avvento. È un itinerario di conversione che deve portare a cambiare la nostra vita e il nostro modo di pensare.

L’Avvento resta solo un insieme di gesti esteriori inutili se non siamo disponibili a cambiare la nostra vita.

Cambiamento che comporta di imparare a riconoscere il Signore nei piccoli della terra: negli ammalati, negli anziani, nei poveri, nei bisognosi…